Ci sono delle categorie di persone che, mettendo da parte ogni perbenismo, nessuno di noi vorrebbe incontrare nella vita.

Ricordate il compagno di classe secchionemanontroppo, furbetto, che correva dall’insegnante a raccontare che quello che accadeva, che alzava sempre la mano durante le interrogazioni, soprattutto quando eravate in difficoltà?

Ricordate l’amico di una vostra vecchia comitiva che, durante le serate trascorse in compagnia davanti a un bicchiere di birra diceva: “ah non ho soldi, ho dimenticato il portafogli a casa… potresti anticiparmeli, domani te li restituisco”, un domani che per voi non è mai arrivato ma che, ha permesso al giovanotto, di campare di rendita per intere settimane, cambiando di serata in serata la vittima sacrificale?

Ricordate il vostro amico, quello che “non preoccuparti passo a prendere io la tua ragazza” e dopo qualche mese la tua ragazza “sai ho una relazione con quel tuo amico che veniva a prendermi”?

Ricordate il collega d’ufficio, quello che decideva di prendere il suo giorno di permesso proprio quando, sarebbe dovuto essere il tuo giorno di permesso e tutti (compreso lui) lo sapevano da settimane?

Bene adesso non dovete più ricordare, non solo sarà il vostro presente ma vi rappresenterà nel mondo e siederà in Parlamento, quel compagno di classe, amico di comitiva, collega di ufficio è: Matteo Renzi.